mercredi 8 août 2007
POULE OU OEUF?
"Objet manufacturé promu a la dignité d'objet d'art par le choix de l'artiste"
C'est la definiton de ready-made donné par Andre Breton. Je toujours pensé que en realité un ready-made fusse an objet manufacturé promu a la dignité d'art par la presence d'un musée et donc d'un public et son "choque". Donc l'artiste et son choix sont moins important. Je sait qu'on peut continuer(voir le titre) ça est mon conclusion. Chacun réflechisse sur la question
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1 commentaire:
Penso che la scelta dell'artista sia passata in secondo piano, dal momento che l'assunto duchampiano è passato trionfatore nell'arte contemporanea. Ora ogni artista, fino al più becero e idiota, può ritenere la sua opera d'arte in quanto tale. Oggi si vedono tante ca***te in nome del sacro ready-made: ogni riferimento a documenta 12 è voluto.
Ciò nonostante il problema della definizione estetica esiste e sono d'accordo con te quando dici che lo status viene conferito dal museo, ma esso è sempre un punto d'arrivo: quello di partenza è sempre il confronto coi propri simili - o con i più lontanamente dissimili - il riconoscimento dei propri compagni di avventura è impagabile! Parlare parlare parlare e fare fare fare.
Terrai d'occhio il mio blog?
www.artbenny.blogspot.com
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